La 800X PRO si distingue da tutte le concorrenti per il peso estremamente contenuto: parliamo di 190kg in ordine di marcia con il pieno di carburante (178kg senza benzina), comprensivi di paracoppa, barre para telaio e portapacchi, quindi da 20 a 50kg in meno delle dirette concorrenti a parità di dotazioni.
E come sanno bene gli appassionati di ‘fuoristrada’, il peso è una componente fondamentale nella dinamica della moto, soprattutto quando si esce dall’asfalto e si affrontano i tratti più impegnativi, per cui è nata la 800X PRO.
Un peso che non si è certo ottenuto lesinando nella componentistica, basti notare la forcella KYB completamente regolabile con steli da 48mm e un’escursione di 240mm, ben oltre la media del segmento, ma soprattutto utilizzando materiali di pregio, riducendo le componenti non essenziali e creando una moto più compatta della media.
Altro dato fondamentale per intuire le potenzialità della 800X PRO è il rapporto peso/potenza di soli 1,88 kg/cv (in ordine di marcia senza carburante), che non ha eguali rispetto alla diretta concorrenza, anche di cilindrata superiore, che mediamente si trova a dover spingere da 0,12 a 0,91 kg in più per ogni cavallo erogato.
E veniamo quindi al propulsore un compatto bicilindrico parallelo da 799cc, a 8 valvole, con doppio albero a camme e fasatura a 270°, che non a caso è la configurazione più diffusa da diversi anni, visto che mixa peso, ingombri e costi contenuti, con un facile posizionamento nel telaio, la migliore centralizzazione delle masse ed ottimizzazione del baricentro, oltre ad una ridotta emanazione di calore, con la piacevolezza di erogazione tipica di un bicilindrico a V.
Un motore compatto, con una coppa contenuta in altezza, che consente di ottenere una distanza minima dal suolo di ben 275 mm (superiore a tutta la concorrenza), senza per questo andare ad alzare il baricentro e l’altezza della sella, che con 875mm rimane nella media, rendendo la moto accessibile ai più.
Un propulsore a corsa corta, capace di erogare 94,5 cv a 9000 giri e 79Nm di coppia a 7500 giri, con la possibilità di selezionare due mappature: ECO o SPORT, per la migliore erogazione in ogni circostanza, ma non solo, con il controllo di trazione regolabile ed escludibile.Il cambio è naturalmente a 6 rapporti e la frizione di tipo antisaltellamento. Al top anche il reparto freni, che sfoggia una possente coppia di pinze radiali Taisko a 4 pistoncini, che mordono dischi flottanti da 320mm, accompagnati al posteriore da una pinza monopistoncino da 240mm.
Un impianto potente e modulabile, dotato ovviamente di ABS, che può essere escluso solo al posteriore o anche all’anteriore, via via che i percorsi si fanno più impegnativi, con due semplici click di menù.Il tutto sorretto da un robusto telaio in acciaio a culla aperta, che sfrutta il motore per trovare il giusto mix fra rigidezza e flessibilità, abbinato ad un lungo e leggero forcellone in alluminio.Passando alla strumentazione, troviamo un ampio TFT a colori da 7 pollici, anche questo al top della sua classe e completo di tutto il desiderabile, compreso l’alert della pressione pneumatici e la navigazione GPS che sfrutta il mirroring via Bluetooth dallo smartphone, tramite app dedicata, agevolata nella visualizzazione dall’orientamento verticale dello schermo.
Smartphone e/o action-cam possono essere facilmente alimentati entrambi, attraverso le prese USB e USB-C disponibili nel cruscotto.